LA NOSTRA STORIA

La Schola aquileiensis si è costituita nel 1985 su sollecitazione dell’illustre gregorianista Giacomo Baroffio (allora vicepreside dei Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma) tra ex-allievi della classe di Esercitazioni Corali del Conservatorio udinese «Jacopo Tomadini» tenuta dal M.o Gilberto Pressacco, aggregando in seguito alcuni dispersi cultori friulani delle antiche monodie liturgiche.

Distintasi, sotto la direzione del musicologo e teologo friulano fino alla sua scomparsa, per una attenzione particolare al canto gregoriano e specificamente a quel repertorio patriarchino che gli studiosi andavano identificando con sempre maggior sicurezza, la Schola aquileiensis, composta esclusivamente da voci virili, si è specializzata nella proposta filologica e puntuale dei brani liturgici della tradizione aquileiese, diffondendo questo prezioso patrimonio storico e culturale in tutto il mondo.

SCHOLA

AQUILEIENSIS

Nel 1987 infatti partecipa negli USA alla performance della sacra rappresentazione Lux fulgebit, allestita nell’ambito di Italy in Houston organizzato dal Ministero degli Esteri, ottenendo lusinghieri apprezzamenti dalla stampa statunitense. Nel 1988 esegue nel Duomo di Cividale del Friuli brani liturgici aquileiesi in occasione della riesumazione del corpo di san Paolino d’Aquileia; ha inoltre partecipato all’inaugurazione del Museo Diocesano di Arte Sacra. Nel 1989 realizza l’incisione di testi innodici di Paolo Diacono giuntici con notazione musicale, mentre nel 1990 collabora alla realizzazione delle musiche di sala (e relativo cd) per la mostra I Longobardi nella sede di Villa Manin di Passariano.

A fianco delle innumerevoli lezioni-concerto di carattere esemplificativo e didascalico tenute praticamente in tutto il Friuli Venezia Giulia, in Italia (ad esempio in Veneto, Piemonte, Marche, Lazio) e in prestigiose sedi europee (abbazia di San Gallo, abbazia di Benediktbeuren, abbazia di Einsiedeln solo per citarne alcune), la Schola aquileiensis si è contraddistinta nel tempo per lo sviluppo di progetti culturali di portata decisamente più ampia. Nel 1995 inizia con la partecipazione allo spettacolo itinerante Choreis e marculis su testi di Gilberto Pressacco con la regia di Claudio Mezzelani e con le voci – tra le altre – di Massimo Somaglino e Giorgio Monte, che ha visto oltre venti repliche con uno straordinario successo di pubblico. L’anno successivo è la volta di L’arc di san Marc – mistero contadino, per la regia di Claudio De Maglio, presentato in esclusiva a Mittelfest di Cividale del Friuli. Del 2000 è la prima esecuzione mondiale moderna assoluta del Vespro delle Cinque Laudate di Francesco Cavalli a cura di Luigi Collarile con la sezione musicale della Hochschule für Alte Musik di Basilea, sotto l’insegna del Progetto Maqôr. Sempre per il Progetto Maqôr propone una accurata realizzazione filologica e liturgica dei Primi Vespri per i patroni Ermacora e Fortunato, celebrata nella Chiesa dei Santi Canziani a San Canzian d’Isonzo e presieduta dal Vescovo di Gorizia mons. Antonio Vitale Bommarco, che verrà ripresa nel 2003 nella Cattedrale di Udine con l’Arcivescovo mons. Pietro Brollo e successivamente nel Duomo di Gemona del Friuli. Per le stesse insegne, nel 2001 allestisce il ciclo sui Fiori musicali di Girolamo Frescobaldi in collaborazione con Luigi Collarile, portandone le esecuzioni in alcune tra le più affascinanti sedi della regione. È del 2002 la realizzazione dello spettacolo Borboròs – …e discese agli inferi, incentrato sulle più importanti e distintive tematiche della teologia aquileiese (apocatàstasi), per la regia di Loriano della Rocca con Gilberto Colla e Francesca Ballico, replicato ininterrottamente fino al 2008. Il 2005 vede l’importante impegno nella prima assoluta dell’opera Amen/Man hu? di Claudio Ronco, per due violoncelli solisti e schola, realizzata con un “tutto esaurito” nella splendida cornice del Duomo di Venzone. Dal 2006 inizia una proficua collaborazione con il gruppo In unum ensemble di Vittorio Veneto, per un ampliamento del repertorio verso la musica sacra e profana quattro-cinquecentesca. Nel 2007 è la volta di L’aurora che attendo, opera scenica su testi di D.M. Turoldo e P.P. Pasolini, con la regia di Loriano della Rocca.

Ugualmente non trascurabili restano le collaborazioni ad importanti progetti multimediali e di ricerca: tra questi, il cd rom Aquileia cristiana – 2000 anni di storia (2000) e i più recenti lavori sull’Altare di Ratchis (2009) e l’esecuzione della Visitatio sepulchri secondo il cod. 2/ACAU per il Convegno internazionale di Adria (2009), la cui incisione è diffusa in allegato al volume degli atti.

L’importante e continuo lavoro di studio e le esperienze conseguite in questi trenta anni di attività hanno portato, tra le altre cose, alla capacità di presentare e rendere comprensibile un repertorio particolarmente ampio sui primi secoli della musica sacra, al quale non è spesso semplice avvicinarsi. Grande successo ha ottenuto il programma concertistico Il cammino: canti processionali, di pellegrinaggio, di crociata presentato per la prima volta nell’ambito del prestigioso cartellone Il cammino (2007-2008) di GrazieCultura a Udine, poi riproposto nelle splendide cornici del Duomo di Venzone nel 2013 e del Santuario dei Santi Vittore e Corona ad Anzù di Feltre nel 2014. Nel 2010 ha collaborato all’importante progetto di arte sacra Calendario dell’Avvento tenutosi dal dicembre 2010 al febbraio 2011 presso il chiostro della basilica «Beata Vergine delle Grazie» in Udine, incidendo il cd antologico di brani gregoriani e della tradizione antica per l’Avvento e il Natale incluso nel catalogo della mostra. Le competenze acquisite hanno permesso di elaborare concerti o progetti tematici di particolare valore o interesse – come quello attualmente in corso che ha visto l’incisione delle polifonie primitive secondo i codici di Cividale del Friuli.

Dal 1997, anno della scomparsa del fondatore M.o don Gilberto Pressacco, il gruppo vocale è diretto con profitto dal M.o Claudio Zinutti.

 

COSA ESEGUIAMO

MONODIA GREGORIANA

CANTO PATRIARCHINO

CANTUS PLANUS BINATIM (PREPOLIFONIA)

MUSICA MEDIOEVALE

LA SCHOLA AQUILEIENSIS NON È UNA ATTIVITÀ COMMERCIALE NÉ POSSSIEDE ALCUN RICONOSCIMENTO LEGALE,

PERTANTO NON RISPONDE AI REQUISITI DI INDICAZIONE DELLA PARTITA IVA O DEL CODICE FISCALE.